martedì 12 febbraio 2013

SDN Capitolo 36 - Con il fiato sospeso

Carlisle

Quando Edward, si era allontanato un velo di tristezza era sceso su di noi. Sapevo che avrebbe sfidato Aro, a qualsiasi costo. Lo conoscevo da tanto tempo ormai e sapevo quanta determinazione si nascondeva in quel corpo da diciassettenne.
Edward, mi aveva dimostrato più di una volta la sua capacità di ribellarsi incurante delle conseguenze. Tanto grande era il suo cuore, quanto grande la sua capacità di raggiungere l'obiettivo prefissato. Ricordavo con chiarezza quanto avesse sofferto quando aveva deciso di lasciare Bella, convinto di farlo per il bene della ragazza, e con quanta determinazione si era auto-imposto di non cercarla più, malgrado in casa lo spingessimo tutti a cedere da quell'assurda posizione e lui si crogiolasse nel dolore in continuazione.
Anche stavolta sarebbe andata nella stessa direzione. Aro avrebbe potuto punirlo, castigarlo, umiliarlo ma alla fine Edward avrebbe vinto... o sarebbe morto.
Per ora il nostro problema più grosso era quello di non sapere come stava. Ci domandavamo se l'avevano punito per la sua fuga, sembrava spaventato da Jane ed ero pronto a scommettere che quella vampira sadica avesse più volte fatto del male al mio ragazzo.
Come era uscito, avevo consolato Esme, poi ero andato a cercare Bella. L'avevo trovata seduta sotto un albero con gli occhi fissi sulla città buia di Volterra che potevamo scorgere in lontananza.
Edward, aveva il diritto di sapere” mi giustificai “non poteva rimanere con noi. Sarebbe stato troppo pericoloso per tutti.”
Lei annui senza distogliere gli occhi dalla città “Lo so. Gli ho chiesto scusa, ma sapere che è nelle loro mani, che pagherà cara la sua fuga è una tortura per me. Mi manca e sono in pensiero per lui”
Lo so Bella. Anche noi stiamo male per questo. Ma era indispensabile che lui ricordasse chi era e che capisse che ha una via di fuga anche se questo lo porterà a soffrire. Ho visto popoli farsi annientare nel tentativo di liberarsi dagli invasori, ho visto schiavi farsi torturare e uccidere piuttosto che accettare la loro condizione. E' nella natura umana Bella cercare sempre di essere il più liberi possibile. Ed Edward, essendo stato a lungo con te umana è quello che ha risvegliato più di tutti noi i suoi istinti ormai assopiti. Non fraintendermi è un bene, ma ha sempre avuto un carattere ribelle e forte, e certamente questo Aro non se l'aspettava.
Io sono stato a lungo con loro e le Guardie sono abituate ad accettare tutto senza discutere, senza compromessi, felici di quello che sono, senza più traccia della loro umanità.”
Credi che lo lascerà andare alla fine ? Cederà mai Aro o preferirà ucciderlo piuttosto che rendergli la sua libertà?”
Credo che proverà a piegarlo Bella. Ha desiderato a lungo il suo potere, e non lo lascerà andare a meno che non ne sia costretto. Ma non è semplice nemmeno per lui. Esasperare Edward, lo porterà soltanto a ribellarsi di più. L'unica cosa di cui purtroppo sono convinto che i prossimi giorni non avremo più sue notizie e che la sua lotta lo porterà ad affrontare sofferenze. Ma sono fiducioso, altrimenti non gli avrei mai dato una falsa speranza. Gli voglio bene Bella è mio figlio, anche se non biologicamente, e voglio la sua felicità più di ogni altra cosa. Tu sei mamma, e puoi capire quanto l'amore per un figlio può essere grande e profondo.
Ma adesso vieni, dobbiamo restare uniti. Continueremo a sorvegliare Volterra, e a sperare. Altro, purtroppo, non possiamo fare. Adesso tocca a lui combattere la sua battaglia, noi possiamo solo aspettare.”

La presi sottobraccio e la riaccompagnai a casa dove l'attendevano i suoi fratelli per donarle un po' di serenità. Sarebbe stato duro per tutti ma soprattutto per Edward.

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