martedì 26 febbraio 2013

CNS Capitolo 37 Una decisione difficile



Capitolo 37 Una decisione difficile



Edward


Quando era calato il silenzio mi ero portato di fronte a Marcus.

Lui era certo che avrei accettato e sicuro che sarei stato un ottimo Signore di Volterra. Contrariamente a me era sicuro che le Guardie mi avrebbero scelto e aveva aspettato il loro verdetto tranquillo e sereno.

Lo guardai negli occhi, presi fiato e pronunciai le parole che avrebbero deciso il mio destino... il nostro destino.



Mio Signore Marcus... Guardie di Volterra...

Sono onorato della fiducia che riponete in me.

Ma io ho una famiglia e una figlia che aspetta il mio ritorno.

Io voglio tornare a casa da loro.

Questo non è il mio posto, 

Ho scoperto di avere degli amici, ho capito quanto sia importante che Volterra vigili sul nostro mondo ma non è questa la vita che voglio.

Non prenderò il potere. Non è quello che desidero e non è questa la mia casa.”

Poi abbassando la testa era tornato indietro fra le Guardie mentre un forte brusio si era alzato nella sala.

Silenzio” tuonò Marcus “Prendiamo atto del tuo volere Capitano Edward.” aveva detto senza levare gli occhi dai miei e scuotendo la testa chiaramente deluso dalla mia decisione.

Perché Edward?” mi chiese Demetri al mio fianco.

Tu più di tutti lo dovresti sapere Demetri” gli risposi sorridendogli. Poi un dolce profumo invase le mie narici e senza levare gli occhi da Marcus allungai la mano stringendo quella di Bella che mi aveva raggiunto.

Sei sicuro Edward? Mi chiese mentalmente.

Mi voltai sorridendole e posai le mie labbra sulle sue.

Voglio solo tornare a casa e godermi l'immortalità al tuo fianco con vicino la mia famiglia e mia figlia come era nei nostri progetti” le sussurrai.

La guardavo negli occhi tenendola stretta a me, volendo solo dimenticare dove fossi, quando la voce di Marcus mi riportò alla realtà

Guardie dovete scegliere. Da chi volete essere comandate?”

Mi ero dimenticato, altri due Signori dovevano essere nominati e da loro sarebbe dipeso il mio destino e quello di Bella.

Trattenni il fiato preoccupato e un sorriso si allargò sul mio viso quando all'unanimità furono invitati a prendere il comando dapprima Demetri e poi Malik.

Loro sorridenti avanzarono e sotto gli occhi lucidi di Rebecca, soddisfatti di Felix e delle altre Guardie, prestarono nuovamente giuramento nelle mani di Marcus e si sedettero ai suoi lati.

Con Demetri a destra e Malik a sinistra, Volterra aveva di nuovo trovato i suoi Signori al completo e ne era uscita più forte ed equilibrata che mai.

Il silenzio calò nuovamente sulla sala ed entrambi ringraziarono le Guardie per la fiducia.

Sorridevo stringendo a me Bella. Con loro ero certo che la mia famiglia sarebbe stata al sicuro.





Quando ci fu di nuovo silenzio Marcus prese la parola.

Ora c'è una decisione importante da prendere. Edward vieni avanti” mi chiamò con la voce severa.

Lasciai Bella e mi portai al loro cospetto abbassando la testa in segno di rispetto.

CapitanoEdward hai rifiutato di sedere sul trono affermando che vuoi tornare alla tua famiglia. Sei sicuro di volere questo?” mi chiese senza levare gli occhi dai miei.

Entrai nella sua testa ma c'era solo il nulla mentre Malik e Demetri avevano la mente confusa. Erano ancora stupiti di sedere sui troni e non avvezzi a prendere simili decisioni. Loro erano abituati ad ubbidire non a comandare. Avrebbero imparato, pensai, ma per ora la decisione era nelle mani di Marcus.

Mi limitai ad annuire, nell'attesa di sapere il mio destino.

Hai prestato giuramento Edward. E sei un Capitano di Volterra. Il tuo destino è stato deciso tempo fa quando il nostro medaglione è stato posto sul tuo petto. Questo è quello che sei!” disse ed io mi sentii morire, non sarei mai stato libero.

E il medaglione iniziò a pesare e bruciare sul mio petto.

Bella mi raggiunse stringendo la mia mano.

Non vi chiediamo mio Signore di sciogliere il giuramento ma di rispettare almeno il patto stretto tempo fa” la sentii dire.

La sua mano tremava come il mio cuore. Avevo rifiutato la possibilità di cambiare Volterra, di cambiare le sue Leggi e adesso forse ne avrei pagato le conseguenze.



Non sapevo ancora che Volterra  mi avrebbe reclamato a essere testimone di un evento per me inaspettato.







Bella



Edward aveva rinunciato al potere e ad essere Signore di Volterra.

Ero felice della sua scelta volevo tornare a casa, volevo stringere nuovamente fra le mie braccia la mia Renesmee e rivedere la nostra famiglia.

Sui troni vuoti avevano preso posizione Demetri e Malik e potevo vedere nel sorriso di Edward la soddisfazione per la scelta effettuata.

E tuttavia quando venne chiamato da Marcus ebbi paura.

Cosa poteva volere ancora da lui?

E le sue parole bruciarono ogni speranza di libertà.

Marcus rammentò ad Edward il suo ruolo e il suo giuramento.

A nessuno importava che lo avesse fatto senza volerlo realmente. E il medaglione sul suo petto era il simbolo della sua schiavitù.

Veloce mi portai al suo fianco. Mi ero ripromessa di non lasciarlo più solo e adesso era l'ora di combattere per lui.

Così schiarendomi la voce affrontai i Signori di Volterra reclamando la nostra libertà.

Non mi importava delle conseguenze, loro dovevano rispettare i patti.

Ero decisa, determinata a combattere se ce ne fosse stato bisogno ma la risposta di Marcus mi prese completamente alla sprovvista.






Nessun commento:

Posta un commento