martedì 12 febbraio 2013

NV Capitolo 14 - Il Vampiro che è in me

Edward

Eravamo sulla strada del ritorno. Stavo guidando io.
Alzai gli occhi e guardai nello specchietto retrovisore, seduta dietro vicino a Demetri c'era Rebecca. Rabbrividii, mentre i suoi occhi, che erano i miei, mi fissavano sorridenti. Non erano più neri o ambra come quando ero arrivato a Volterra, ora erano rossi. Non il rosso vivo delle altre Guardie, ma un rosso sbiadito, il rosso che avevo già visto quando qualcuno di noi perdeva il controllo. Il rosso tipico dei vampiri vegetariani che si nutrono di sangue umano per la prima volta.
Guardai avanti disgustato da quello che avevo fatto.
Certo non era come partecipare ai loro odiosi banchetti, ma ero pur sempre diventato un assassino.
Non avevo provato gioia ad uccidere ma avevo percepito chiaramente il mostro dentro di me esultare nell'assaggiare quel dolce nettare che scendeva nella mia gola. E adesso sarebbe stato difficile, molto più difficile controllarlo e imprigionarlo nuovamente, ed Aro ne era pienamente consapevole.
La strada era stata aperta e ora sarebbe stato difficile gestire la mia sete.

Guidavo sicuro nella notte riconoscente che me lo avessero permesso. Probabilmente sapevano entrambi i miei guardiani quanto mi era costato questo gesto e avevano voluto darmi un motivo di distrazione.
Ma malgrado questo, malgrado dovessi prestare attenzione al traffico intenso delle strade italiane, la mia mente era volata a casa.
Con immensa tristezza ripensavo alle cacce con i miei fratelli.
Certo il gusto non era nemmeno paragonabile, ma il divertimento, le battute e la compagnia rendevano quel modo di nutrirsi più che accettabile.
Con nostalgia ripensai a Bella, alle sue carezze, ai suoi baci. L'amavo profondamente, totalmente e la separazione da lei mi pesava da morire.
Immaginavo Renesmee a caccia con Jacob nei boschi, alla sua nascita al legame che ci univa profondamente.
Al mio ritorno a casa, avrei dovuto accettare l'inevitabilità del suo matrimonio, ed era ancora più crudele dover stare lontano da lei per tutto questo tempo, gli ultimi mesi che potevo concedermi di coccolare la mia bambina.
Veloce sfrecciavo nella notte, accompagnato dai miei ricordi e perso in una profonda tristezza. Mostro...assassino... queste due parole erano entrate nella mia mente e non ne volevano più uscire.
Quando arrivammo a Volterra, mi recai direttamente nella stanza e una volta indossata la solita divisa trascinai Rebecca sul mio albero. Là lontano da tutti e da tutto diedi finalmente sfogo alla mia tristezza e al mio dolore conscio e dispiaciuto di doverlo infliggere anche a lei.
Due mesi e poi sarei tornato di nuovo a casa, dal mio perenne amore, dalla mia fonte di vita.
E lì coccolato e confortato dalla mia famiglia avrei potuto nuovamente rinnegare la mia natura vampiresca continuando a illudermi di potermi comportare come un umano qualsiasi.


Carlisle

Quando scesero dalla macchina tirammo tutti un sospiro di sollievo. Certo eravamo inferociti con Alice per la sua sventatezza ed ero certo che Bella avrebbe sgridato di brutto quel pazzo folletto per aver coinvolto i due ragazzi in quel viaggio pericoloso.
D'altra parte eravamo tutti curiosi di sapere come stava il nostro Edward, e se fossero riusciti a vederlo o a parlargli.
Nessuno si aspettava di veder Renesmee scendere e buttarsi fra le braccia di Bella piangente.
Rimanemmo stupiti di fronte a quella reazione e sentii Esme trattenere il respiro davanti a quella dimostrazione di sofferenza.
Che è successo? Edward sta male?” quello ovviamente fu il nostro primo pensiero. Dovevano averlo visto sofferente, magari maltrattato dai suoi accompagnatori, solo così avrei potuto spiegare quella reazione e il dolore sul viso di Jacob ed Alice.
No. Sta benissimo. Forse fin troppo bene...” le parole acide di Jacob ci riscossero tutti.
Ma allora, che è successo Alice?” chiese Jasper che era corso ad abbracciarla.
Entriamo in casa, e vi spiegherò tutto.” poi si voltò e mi guardò dritto negli occhi.
Mi sentii morire cosa era mai potuto succedere?

E mentre Nessi stava abbracciata a Bella che cercava di calmarle la crisi di pianto, Alice iniziò a raccontarci il loro viaggio a Firenze.

Abbiamo aspettato Edward alla base del Ponte Vecchio. Nascosti poiché non sapevo se era da solo e se potevamo farci vedere da lui senza pericolo.
Ed è andata bene perché non era solo.
E' arrivato in compagnia di Felix, Demetri e una vampira dai capelli rossi.” si fermò a prendere fiato e mi lanciò un occhiata eloquente.
Poi riprese “ E' rimasto sul ponte da solo, proprio come nella mia visione, ci dava la schiena, non so cosa stesse fissando assorto, ma i tre sono andati avanti, poi si sono fermati e lo hanno chiamato. Si è girato e li ha raggiunti velocemente. Non sembrava infastidito, anzi direi che era... quasi felice.
Quando li ha raggiunti si è fermato e la vampira l'ha preso per mano e gli ha fatto una carezza sul viso sorridendogli. Lui gli ha sorriso a sua volta e si sono allontanati per mano dietro agli altri due che facevano strada.”

Si fermò per darci il tempo di capire quello che aveva detto.
Bella la guardava come fosse stata un extraterrestre, mentre realizzava quello che Alice aveva raccontato.
Ma non capisci mamma? La teneva per mano e le sorrideva. Papà sorrideva a quella vampira e si è fatto fare una carezza sul viso...” era disperata, Nessi era arrivata alla stessa interpretazione che avevo dato io:
Edward era in confidenza, troppa confidenza, con quella vampira!

Rimanemmo tutti in silenzio basiti da quelle parole.
E bravo il mio fratellino. E pensare che ero convinto che fosse quasi un monaco prima di conoscere Bella.” scoppiò a ridere Emmett
Stai zitto Emmett. Non c'è nulla da scherzare” intervenne Rosalie tirando un buffetto sulla testa del marito.
Adesso state tutti esagerando. Insomma non ha fatto nulla di male” intervenne subito Esme “Quante volte ti ha preso per mano Alice? O ti ha fatto una carezza? Probabilmente è diventata un amica, nulla di più.”
Non è solo quello” rispose singhiozzando Nessi “nonna è lo sguardo che si sono rivolti! Lei lo guardava con un sorriso dolcissimo, tenerissimo, sembrava lo stesso sorriso che papà rivolge a mamma.”
E poi - chiese Bella - gli avete parlato?”
No, è sempre stato attaccato a loro. Hanno gironzolato fino a notte, poi si sono messi fuori da un bar ad aspettare. Dopo un paio di ore, in piena notte sono usciti due ragazzi e una ragazzina più giovane. Lei era chiaramente ubriaca e i tre si sono diretti dentro a un vicolo buio. Edward e gli altri li hanno seguiti e...” Alice aveva ripreso a parlare con tono atono, sembrava persa nei suoi ricordi “quando sono iniziate le urla della ragazzina, Edward è scattato come una pantera e velocissimo li ha ammazzati. Felix ha preso la ragazza e l'ha mandata via mentre Edward è tornato sui suoi passi ha preso la mano della vampira e l'ha portata vicino a un cadavere, poi si è allontanato e ha raggiunto il secondo ragazzo...”
Con il quale ha banchettato come la sua compagna” aggiunse Jacob chiaramente disgustato. “Non ho mai visto nulla di simile e mai mi sarei aspettato di vederlo fare da Edward. E' stato... mostruoso e rivoltante. Non avrei mai voluto che Nessi vedesse una cosa simile. Edward è stato... un vero vampiro” Non avevo mai visto Jacob così disgustato e quando pronunciò la parola vampiro gli uscii dalle labbra come un insulto.
Non credevo” sussurrò Alice “non immaginavo che avessero queste intenzioni altrimenti non avrei mai portato lì i ragazzi. Mi spiace Jacob. Perdonami Nessi. Ma è quello che siamo tutti noi. E quello che cerchiamo di dimenticare di essere... ma che ogni tanto s'impadronisce di noi. Non avresti dovuto vedere Nessi. Tuo padre non è un mostro.”
Non è questo, Zia Alice, che mi ha dato fastidio. So cosa siete e cosa sono in parte io. Non mi ha scioccato vederlo uccidere. Ho sempre saputo quello che è, ma è quello che ha fatto che mi ha sconvolto. Ha ucciso, zia , è vero! Ma ha ucciso anche per quella vampira! Non solo per lui, per placare la sua sete, ma per lei!!! Non l'ha mai fatto... Non ha mai cacciato per la mamma o per me. Ma per lei si!! Ha ucciso e gli ha offerto la preda. E sai benissimo che i vampiri uccidono solo per se stessi... mai per un altro.”
Questo non è vero Nessi” intervenni “Se uno di noi stesse male gli altri caccerebbero per lui. Se tuo padre non l'ha mai fatto di fronte a te e solo perché non ce né mai stato bisogno.” la mia voce era dura. Non potevo accettare tutte quelle accuse.
Hai detto bene Carlisle... Se uno di noi... ma lei ...” intervenne Rosalie con lo sguardo triste e la voce roca.
Abbassai la testa sconfitto da quella logica ferrea.
E allora come la metti con la visione di Zia Alice che l'ha visto baciarla?"
la voce di Renesmee era tirata, isterica.
Alice, ma come hai potuto raccontarle questo” era stata Esme a scoppiare, ferita da quel comportamento irresponsabile.
E' la verità mamma e lo sai. E poi è giusto che Bella e gli altri lo sappino.
Non potevo continuare a fare finta di niente. Probabilmente ci sarà una spiegazione a tutto. Anche perché non ho visto nessun altro eppure il suo specchio era attivo. C'è qualcosa di strano in questa storia” si difese Alice
E si. Non è certo da Edward, farsi l'amante, così velocemente. Sappiamo che l'hai abituato bene Bella... ma diamine, un minimo di resistenza!!” Emmett sogghignava, senza aver capito la gravità della situazione.
Hai ragione Emmett.” Bella si era alzata, e mentre asciugava le lacrime di Nessi ci guardò in faccia decisa “ Non credo che Edward possa avermi tradito. Vedi Nessi, vedete... l'amore che provo per lui è talmente profondo che nessuno può sostituirlo nel mio cuore e sono certa, anzi sicura che lo stesso è per lui. Già una volta ho creduto che potesse non amarmi e questo ha complicato le cose e ci ha fatto soffrire. Ma adesso so con esattezza quello che ha sempre provato per me, adesso so quello che io provo per lui e vi dico, che c'è un errore!! Le tue visioni Alice sono incerte, insicure. Quello che avete visto può essere spiegato in mille modi, ed non intendo dubitare di lui. Quando tornerà sarà lui a spiegarci il suo comportamento. Non intendo giudicarlo e non voglio più sentire una sola parola di dubbio da nessuno di voi. Io ho fiducia in lui e voglio che anche voi l'abbiate.
E quindi vi dico che fino a quando non lo vedrò con i miei occhi e non lo sentirò da lui, io mi rifiuto di credere che possa avermi tradito.
In quanto al cibarsi... lo sapevamo tutti che Aro lo avrebbe costretto in qualche modo e facendo così ha almeno salvato quella povera ragazza.”

Calò un silenzio irreale poi lentamente ci allontanammo ognuno perso nei propri pensieri.

Alice” la chiamò Bella “non ti permettere più di cercarlo!! Lui voleva che fosse così e se tu non l'avessi fatto, sarebbe stato meglio per tutti.”
Lei si voltò il viso contratto da una smorfia di rabbia
Forse hai ragione Bella... o forse no. Comunque ti assicuro che non mi muoverò più da qua, anche se non posso impedire alle visioni di arrivare.
Gli voglio bene Bella, è mio fratello, non dimenticarlo mai!
Ed io sono andata là non per verificare se avesse o meno una compagna... ma per cercare lo specchio!! Di quello... se fossi in te avrei paura!!!
Edward, non ti sta tradendo, sono convinta anch'io del suo amore per te, ma chi si nasconde dietro questo specchio?? Quale segreto vogliono proteggere da me?? Questo è quello che volevo scoprire ed è quello per cui considero il mio viaggio un fallimento. Ho sbagliato a portarmi dietro Nessi e Jacob, ma speravo d'incontrarlo e di donargli un po' di serenità.
Comunque state tranquilli tutti, non vi turberò ulteriormente e terrò per me le mie visioni, in modo da non sconvolgervi più.”
Poi si voltò velocemente offesa e ferita, allontanandosi da sola e lasciandoci ancora più spaventati e disorientati di prima.

Sicuramente aveva ragione e c'era un piano di Aro dietro tutto questo, ma quale? E a cosa serviva lo specchio? E soprattutto che cos'era? Una qualche diavoleria che si portava dietro o una persona?
E se era una persona chi era dal momento che Alice e i ragazzi avevano visto i suoi accompagnatori?

Ecco le domande alle quali non era riuscita a dare risposta.
Ecco le domande che avrebbero torturato ognuno di noi nelle prossime settimane.

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