martedì 12 febbraio 2013

CNS Capitolo 12 Incontri

Edward

Mi voltai subito e mi trovai a faccia faccia con Ilmi e Kong.
I due istruttori delle Guardie che mi avevano insegnato a combattere si avvicinarono sorridenti a me.
Non ci volevo credere quando ho sentito dire che la Guardia dagli occhi Gialli era tornata alla Rocca” disse un divertito Kong.
Io annui e mi avvicinai stringendogli la mano “Ciao Kong. Sono contento di rivederti” poi alzai lo sguardo verso il gigante che gli era a fianco “Ilmi.” lo salutai inclinando la testa con rispetto .
Lui mi sorrise e ignorando la mia mano mi strinse fra le sue forti braccia “Siamo felici di rivederti Edward” mi disse mentre mi stritolava affettuosamente.
Mi staccai da lui e sorrisi a quelle due guardie che sapevo si erano affezionate a me.
Perché sei tornato?? Credevo che ci odiassi” mi chiese Kong facendomi segno di sederci per terra, ridacchiando.
Ubbidi e sorridendo gli risposi “Perché mi mancavate”
Non si aspettavano una risposta simile ed entrambi socchiusero gli occhi valutando la mia sincerità.
Sei proprio tutto strano” commentò Ilmi scuotendo la testa.
Già di tutte le risposte possibili questa non me l'aspettavo” confermò Kong.
Intendi restare?” mi chiese nuovamente Ilmi decisamente incuriosito
Scossi la testa divertito da quello che sembrava un interrogatorio in piena regola “Non lo so. Ho le idee un po' confuse” dissi pentendomene subito.
Per quanto amici fossero non dovevo dimenticare che erano pur sempre delle Guardie al servizio di Aro.
Vidi Ilmi sorridere sornione della mia espressione “Non ha importanza Edward. Non temere. Sono solo contento di averti rivisto e non credevo che saresti tornato di tua volontà. Sembravi troppo felice di scappare via da qua, l'ultima volta.”
Ingoiai a vuoto. Aveva ragione, ovviamente. Eppure a casa non ero stato capace di essere tranquillo, di dimenticare quello che era successo.
Non risposi, non sapevo cosa dire.
Bene Edward. Oggi pomeriggio abbiamo lezione, perché non ci vieni a trovare, se non hai da svolgere incarichi?” mi chiese Kong alzandosi e dandomi una pacca amichevole sulla schiena.
Annui “Certamente” risposi. Non avevo nulla da fare e la loro compagnia sarebbe stata un ottimo diversivo.
Li vidi allontanarsi chiacchierando allegramente e quando furono lontani salii rapidamente sul mio albero.
Non mi sfuggirono i commenti di alcune nuove Guardie che si trovavano a passeggiare nel cortile. Il mio udito mi permise di ascoltare i loro sussurri mentre la loro mente esprimeva tutto il loro stupore per il mio gesto inaspettato.
Ma non mi interessava, mentre veloce salivo fino agli ultimi rami e inspiravo il vento tiepido che portava i profumi della campagna circostante.


Fu solo quando il sole si alzò alto nel cielo che Dementri e Felix mi vennero a chiamare.
Ehi Edward. Che ne diresti di scendere?”
Guardai di sotto e li vidi sorridenti alla base dell'albero.
Con pochi balzi atterrai al loro fianco e mi affrettai ad abbracciarli felice di rivederli.
Non pensavo che fosse possibile ma mi ero affezionato a quelle due ruvide Guardie che mi avevano preso sotto la loro ala protettiva.
Sono felice di rivedervi” dissi sorridendogli.
Anche loro sembravano felici e potei sentire la gioia nelle loro menti.
Bentornato Edward” confermò un sorridente Felix.

Ci mettemmo a passeggiare in cortile e loro mi raccontarono quello che era successo dopo la mia partenza.
Ovviamente erano stati puniti severamente anche se si rifiutarono di dirmi come.
Titubante per la prima volta chiesi informazioni sul vero motivo che mi aveva spinto a Volterra.
Dov'è Rebecca?” domandai tranquillo simulando indifferenza.
Vidi appena Demetri irrigidirsi nervoso mentre Felix sorridendo divertito spiegò “E' fuori... in missione.”
Annui chiedendomi se c'era dell'altro ma un sesto senso mi consiglio di tacere mentre nelle loro menti potei leggere il dispiacere per quell'allontanamento.
Le è successo qualcosa?” chiesi all'improvviso ansioso colpito dai loro pensieri.
Felix mi scrutò di traverso mentre Demetri stringeva lo sguardo chiedendosi il perché mi interessasse tanto.
Una normale missione” rispose evasivo.
Si è legata a qualcuno?” insistei troppo spaventato per accorgermi che mi stavo avventurando su un terreno pericoloso.
Non credo che la cosa ti debba interessare” mi rispose brusco Demetri rivolgendo i suoi pensieri al pasto consumato il giorno precedente.
Già, è vero” confermai per allontanare il sospetto sul vero motivo della mia visita e ritraendo la mia mente dalle loro.
Chissà perché non mi avevano risposto?? Mi domandai assorto scocciato dal sapere che avevano trovato il modo per tenere i loro pensieri al sicuro.
Dovevo riuscire a scoprire dov'era e quando sarebbe tornata.
Sospirai e seguii i miei due amici all'interno della Rocca.

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