venerdì 8 marzo 2013

CNS Capitolo 40 Una notizia inaspettata



Capitolo 40 Una notizia inaspettata



Bella



Segui Rebecca in silenzio chiedendomi cosa mai volesse da me.

Lei mi portò in un angolo lontano dalle altre Guardie.

Da lontano potevo veder Edward che parlava con Demetri, si passava nervosamente la mano fra i capelli e teneva il viso rivolto verso di noi.

Lei taceva così mi voltai e la fissai in quegli strani occhi argentati.

Cosa vuoi da me?” le chiesi malamente.

Lei stava guardando il mio Edward con il sorriso sulle labbra.

Avrei voluto levarglielo con un bel pugno, come mi aveva insegnato Emmett, ma presi fiato e cercai di calmarmi.

Edward era mio e basta!

Un ringhio sommesso mi scappò dalle labbra e lei si voltò a fissarmi enigmatica.

Sei innamorata di Edward?” mi chiese inclinando appena la testa assorta.

Che domanda stupida.

Certo. Sono sua moglie!” le risposi infastidita

Lei scosse la testa. “Non è un pezzo di carta o un anello che ci lega ad un uomo. E tu lo sai bene dal momento che lui non porta più al dito il tuo” mi rispose impertinente.

Se avessi potuto sarei diventata rossa dalla rabbia. Ma non potevo... così strinsi le mani una dentro l'altra cercando di levare il formicolio che sentivo. La tentazione di aggredirla stava crescendo a dismisura e le sue ultime parole mi avevano colpito duramente, peggio di un pugno nello stomaco. Mi aveva ricordato il gesto doloroso che  Edward aveva fatto prima di partire. Sentivo il vampiro dentro di me smaniare dalla voglia di piantarle le zanne nel collo, mentre la catenina la mio collo, contenente la vera, aveva iniziato a pesarmi come un macigno.

Che cosa vuoi da me... Rebecca?” le chiesi acida quasi sputando fuori il suo nome che odiavo quasi quanto lei. Per colpa sua Edward si era levata la vera   rinnegando il nostro legame per correre da lei.

Voglio solo essere sicura che lui sia felice. E' un bravo ragazzo e per un po' credo di averlo amato. Ma ora non più... ma non posso permetterti di stargli vicino... senza essere ricambiato dal tuo amore” mi disse con semplicità come fosse la cosa più ovvia.

Aprii la bocca e feci per protestare. Certo che amavo Edward come si permetteva d'insinuare una cosa diversa?? Ma lei posò una sua mano sulle mie labbra zittendomi.

Ascoltami ti prego.” mi disse abbassando gli occhi e girandosi di schiena.

Rimasi ferma immobile mentre la sua voce melodiosa mi avvolgeva stregandomi.

A lui ho già chiesto scusa. Ora lo devo fare anche a te.” iniziò sussurrando. Non capivo cosa volesse dire ma rimasi in silenzio mentre lei continuava a parlarmi e a raccontarmi che cosa significava essere un simbionte e come alla fine credesse di essersi innamorata di Edward.

E qui ho sbagliato tutto. L'ho liberato per amore ma non l'ho fatto in pieno. La sacca nella sua spalla assieme al rimorso per la vendetta che avrei patito da parte di Aro l'ha spinto a tornare.

Ma vedi Bella, lui credeva di provare qualcosa verso di me. Ma era il mio potere a confonderlo.

Ora anche lui ha capito. Il nostro non era amore. Lo rispetto, gli voglio bene ma non lo amo così come lui non mi ha mai veramente amato. E non sono un pericolo o una rivale  per te. Lui è solo un amico, quasi un fratello per me.

Ma tu devi sapere ed essere sicura e cosciente che lui ti ama. Io percepivo i suoi sentimenti e mai ho sentito una persona soffrire per amore come ha fatto lui. Lontano da te e dalla sua famiglia si è disperato ogni giorno e ogni ora e malgrado cercassi di confortarlo il mio intervento era solo un palliativo leggero e insufficiente.

Gli voglio bene Bella... e voglio che sia felice e l'unica che può renderlo tale sei tu!”

La sua voce si ruppe mentre girandosi mi guardava con quegli occhi bellissimi.

Perché mi dici tutto questo?” le chiesi titubante sentendo la rabbia dissolversi lentamente.

Perché sei gelosa di me. Perché ogni volta che lo guardo, tu soffri. E non è giusto. Avete sofferto già troppo entrambi per Volterra. Abbandona i tuoi dubbi Bella e lasciati amare da lui. Donagli ancora una volta il tuo cuore. Concedigli nuovamente quella fiducia che avevi perso. Abbandonati completamente al suo amore e dimentica ciò che è successo per causa mia.” mi disse sorridendomi.

Non potevo credere alle sue parole. Era così evidente la mia gelosia?? Probabilmente Si. Abbassai lo sguardo a terra “Perdonami... è che ho avuto paura di perderlo troppe volte in questi anni” cercai di scusarmi.

Lei si avvicinò, mi alzò il mento con una mano e si buttò fra le mie braccia “Sono felice per te Bella e per Lui.” mi disse “Siete una coppia meravigliosa e assieme siete perfetti”

Ero commossa. Chiusi gli occhi e ricambiai quell'abbraccio sincero dapprima imbarazzata poi finalmente conscia che non era una rivale da temere ma un qualcuno che amava Edward in maniera differente.

Grazie Rebecca.” sussurrai finalmente rilassata mentre vedevo Demetri posare un braccio sulla spalla di Edward.

Chissà di cosa stavano parlando?

Bella” mi disse nuovamente con la voce tremante.

Si Rebecca?” le chiesi staccandomi da lei e guardandola con una luce nuova.

Ho un favore da domandarti” mi disse timidamente prendendomi le mani.

Io inclinai la testa dubbiosa. Che favore poteva mai chiedermi? Cosa poteva mai volere da me?

Ero perplessa.

Annui e con un sorriso l'invitai ad andare avanti incuriosita.


Lei fece un sospiro e prendendo fiato come se dovesse affrontare un grosso pericolo, mi chiese in un sussurro carico di aspettativa “Vorrei che Edward fosse il mio testimone di nozze, acconsentirai?”





Edward



Vedevo Bella parlare con Rebecca e mi chiedevo che cosa mai potevano dirsi. Ero in ansia ovviamente. Bella era già gelosa di Rebecca ed io speravo che dai loro discorsi non uscisse niente di spiacevole.

Mi ero già chiarito con Rebecca e la consideravo una sorella.

Speravo che parlando si chiarissero e che Bella avesse la conferma che non c'era nulla tra di noi e che la nostra era soltanto amicizia. E quando le vidi abbracciarsi il mio cuore muto esultò di felicità.

Demetri mi parlava dell'organizzazione di Volterra ma io lo stavo a sentire distrattamente.

Edward. Vuoi stare tranquillo?” mi disse notando che i miei occhi erano sempre posati su Bella e Rebecca e posandomi il braccio sulla spalla per richiamare la mia attenzione.

Scusa ma è più forte di me” gli risposi girandomi a guardarlo.

Lui stava ridacchiando e scuotendo la testa.

Eccole che tornano.” mi disse sorridente “Tutto bene Rebecca?” le chiese subito ansioso.

All'improvviso i pensieri di Demetri mi colpirono pesantemente.



Tu e Rebecca... volete sposarvi?!” dissi sgranando gli occhi e posandoli da uno all'altro.

Lui annui felice abbracciandola e posandole un veloce bacio sulle labbra.

Si Edward e vorrei che tu fossi il mio testimone” mi confermò lei “Bella mi ha dato il suo permesso per chiedertelo” aggiunse sorridendomi e abbracciandomi.

Mi voltai a guardare Bella che sorridente annuiva felice.

Ma...” non feci in tempo a finire la frase che Demetri mi abbracciò felice  “Fra due giorni Edward. Poi sarai libero di partire” mi disse facendomi l'occhiolino.



Non potevo crederci Demetri e Rebecca si sarebbero sposati. Ero felice per loro e quando Bella mi abbracciò posai le labbra sulle sue.

Allora è tutto chiarito” le dissi sorridente.

Si... credo proprio di si” mi rispose baciandomi appassionatamente “ma non ti lascerò più un attimo da solo lo stesso” aggiunse ridacchiando.



Non persi tempo a sentire la mente delle altre Guardie nel cortile…chissà cosa pensavano nel vedere due coppie felici sbaciucchiarsi ai piedi della grande quercia... so solo che ci interrompemmo quando la risata felice di Felix ruppe il silenzio seguito dall'applauso degli altri vampiri presenti che ci stavano guardando felici.

Mi staccai da Bella, le presi le sue mani fra le mie e la guardai negli occhi.

Ti amo Bella” le dissi solenne, con la voce tremante dall'emozione, consapevole che era la prima volta, da quanto ero tornato a casa tanti mesi prima, che finalmente pronunciavo quelle parole tanto importanti per entrambi.

Era l'ora che ti decidessi a dirmelo... iniziava a mancarmi.” ribatté lei con gli occhi che le brillarono dalla felicità mentre posava le sue labbra sulle mie per suggellare il nostro amore.

 








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